La Regione assegna allAsteria 463.861,00 euro per un progetto di sanità pubblica. Castelli: Soldi che avrebbero fatto comodo alla Zona 13 Interrogazione a Spacca
Presso la Zona Territoriale n.13 opera un valido servizio di dietetica e nutrizione clinica. Pur nelle ristrettezze economiche che la Regione impone alla sanità picena, gli operatori di questo presidio riescono a svolgere unattività meritoria sia in relazione allesigenze dellOspedale Mazzoni che del territorio. Prova ne sia il convegno che, proprio in occasione dell8 marzo, il servizio ha voluto promuovere a Palazzo dei Capitani di Ascoli sul tema Nutrizione tra fisiologia e patologia.
In un simile contesto mi è sembrato davvero singolare che la Regione, lo scorso 18 febbraio, abbia approvato un costosissimo progetto sui modelli alimentari che dovrà essere sviluppato nellascolano senza il benché minimo coinvolgimento del centro di dietetica e nutrizione clinica dellOspedale Mazzoni. La Regione si è limitata a richiedere un generico nulla osta alla Zona Sanitaria che ha espresso una valutazione di massima anche alla luce del fatto che liniziativa non prevedeva esborsi diretti da parte dellIng. Carmosino. La denominazione del progetto, al contrario, è inequivocabilmente riconducibile alle competenze proprie del servizio: Salute Pubblica: elaborazione di un modello per la prevenzione e cura di patologie attraverso un alimentazione consapevole. Ma la cosa più strana è proprio lidentità del soggetto promotore: lAsteria srl, e cioè la potente società ( concepita e guidata dallex consigliere regionale DS Dante Bartolomei ) che nel frangente si vedrà riconosciuta un somma davvero considerevole: 463.861,00 euro. Quasi un miliardo di vecchie lire. Una cifra iperbolica se si considera che la mission dellAsteria srl non ha quasi niente a che vedere con la sanità. Nel sito della società si legge infatti che la funzione del sodalizio si sostanzia in unazione di supporto al tessuto imprenditoriale, con lo scopo di rendere accessibili le innovazioni tecnologiche alle piccole e medie imprese, sostenere le aziende nelle proprie strategie di sviluppo e di promozione e dare valore aggiunto al territorio favorendo anche lo sviluppo di nuova imprenditoria. Che ci azzecca (direbbe Tonino Di Pietro) lAsteria con le competenze della sanità pubblica ? Non sarebbe stato più utile mettere queste ingenti risorse a disposizione di quanti, come gli esperti del servizio di nutrizione clinica dellospedale Mazzoni, si occupano di alimentazione nellambito del Servizio Sanitario Regionale ?
Domande legittime (soprattutto alle luce delle scarsissime risorse che Ancona stanzia in favore della nostra sanità) che ho rivolto al Presidente della Giunta Regionale Spacca sulla base di una specifica interrogazione depositata questa mattina. Spero di ottenere risposte convincenti ma stavolta ne dubito molto.