La sprecopoli senza fine della Giunta Regionale delle Marche. Incarichi milionari alla società amministrata dal collaboratore del Presidente
Il Presidente della Giunta Regionale manifesta una certa allergia nei confronti delle procedure ad evidenza pubblica per lacquisto di beni e servizi. La tanto declamata trasparenza nei palazzi della sinistra regionale sembra davvero una chimera. Un miraggio lontano ed impossibile.
Ieri il caso dei 400 milioni di vecchie lire spesi per acquistare, a trattativa privata (e senza preventivo impegno di spesa), una marea di libretti inutili. Oggi il caso della Tecne srl, una società romana che dopo aver vinto una gara nel marzo 2006, si è vista affidare dalla Regione tutta una serie di ulteriori e costosissimi a trattativa diretta.
Tutto ciò senza il fastidioso ricorso a gare, bandi e selezioni. Rituali che, evidentemente, dalla sinistra regionale sono considerate alla stessa stregua di vecchie anticaglie di stampo ottocentesco. Prova ne sia il Decreto n.92/07 con cui il Capo di Gabinetto di Spacca ha incaricato direttamente la Tecnè srl di svolgere campagne di comunicazione istituzionale e sondaggi di opinione per la modica cifra di 100.000 euro.
Dimenticavo un piccolo ma non trascurabile particolare: lamministratore unico della Tecnè srl è un collaboratore a contratto del Gabinetto del Presidente.
Compenso annuale: 50.000 euro.
Allegria !! direbbe Mike Buongiorno: tanto a pagare rimane sempre Pantalone. Ora il giudizio spetta alla Corte dei Conti alla quale ho mandato un altro esposto sullennesima tappa della sprecopoli marchigiana.
Alla Magistratura Contabile lardua (ma non troppo) sentenza.