Convegno di AN sulle terme di Acquasanta: grande successo e molte idee

24/11/2007

Convegno di AN sulle terme di Acquasanta: grande successo e molte idee
A cura della federazione Provinciale di AN di Ascoli Piceno

Una vasta e attentissima platea ha accompagnato l’incontro dibattito organizzato, venerdi sera al Teatro dei Combattenti, dal circolo di Alleanza Nazionale di Acquasanta Terme sul tema “Terme: poche luci e molte ombre”. La crisi del termalismo acquasantano, i ripetuti fallimenti che si sono susseguiti nel tentativo di dare corpo ad un secondo polo, lo “scontro” tra l’amministrazione comunale e la società proprietaria dello stabilimento esistente, il futuro della piscina calda e della grotta sudatoria: questi i temi trattati dai relatori e dal folto pubblico in una serata dominata da un clima costruttivo e dinamico.
Dopo l’intervento di Luigi Capriotti, Presidente del Circolo di AN “Dante Massacci”, che ha introdotto l’incontro spiegandone le finalità, ha preso la parola Fabio Troiani, membro del locale direttivo, il quale ha rappresentato le “ansie” degli operatori turistici e commerciali che lamentano una sempre maggiore perdita di competitività economica della cittadina.
Nel corso del dibattito è intervenuta, tra i tanti, il Sindaco Barbara Capriotti che ha dettagliatamente ricostruito la cronistoria recente delle vicissitudini delle terme  e rammentato la futura scadenza del 5 dicembre. Per quella data, infatti, è prevista al TAR Marche l’udienza per la discussione del ricorso presentato dal gruppo Ferranti contro il provvedimento di revoca della concessione relativa alla piscina adottato nel luglio scorso dalla Provincia di Ascoli Piceno.
Gradito ospite dell’incontro il Sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci che ha ricordato la battaglia condotta in prima persona per l’imbottigliamento di una parte delle acque di Arquata; iniziativa che potrebbe rilanciare in modo significativo l’economia di un’area montana che ha un disperato bisogno di poter utilizzare a 360° gradi le proprie risorse naturali.
Alla fine dell’incontro, le conclusioni sono state formulata da Massimiliano Brugni e da Guido Castelli. Brugni ha rammentato come la vicenda del termalismo acquasantano si inserisca nel più ampio quadro della crisi socio-economica del Piceno. “Stiamo vivendo un vero e proprio dramma occupazionale nel Sud delle Marche e il recupero dell’economia montana costituisce un obiettivo di tutto il territorio, non solo della cittadina termale”. Castelli, infine, ha invitato i presenti alla coesione:  “Bisogna unire le forze per imporre all’attenzione di tutta la comunità regionale la questione delle terme di Acquasanta. Esse rappresentano una risorsa unica nel panorama marchigiano ed è un vero delitto che non se ne sappia cogliere l’utilità ed il potenziale di svuluppo.” In questo senso Castelli si è impegnato a stimolare l’intervento anche degli altri consiglieri regionali del Piceno per valutare le modifiche da apportare alla legge regionale 32/82 così da adeguarla alle esigenze di rilancio del termalismo acquasantano.

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