Convegno di AN sulle terme di Acquasanta: grande successo e molte idee
A cura della federazione Provinciale di AN di Ascoli Piceno
Una vasta e attentissima platea ha accompagnato lincontro dibattito organizzato, venerdi sera al Teatro dei Combattenti, dal circolo di Alleanza Nazionale di Acquasanta Terme sul tema Terme: poche luci e molte ombre. La crisi del termalismo acquasantano, i ripetuti fallimenti che si sono susseguiti nel tentativo di dare corpo ad un secondo polo, lo scontro tra lamministrazione comunale e la società proprietaria dello stabilimento esistente, il futuro della piscina calda e della grotta sudatoria: questi i temi trattati dai relatori e dal folto pubblico in una serata dominata da un clima costruttivo e dinamico.
Dopo lintervento di Luigi Capriotti, Presidente del Circolo di AN Dante Massacci, che ha introdotto lincontro spiegandone le finalità, ha preso la parola Fabio Troiani, membro del locale direttivo, il quale ha rappresentato le ansie degli operatori turistici e commerciali che lamentano una sempre maggiore perdita di competitività economica della cittadina.
Nel corso del dibattito è intervenuta, tra i tanti, il Sindaco Barbara Capriotti che ha dettagliatamente ricostruito la cronistoria recente delle vicissitudini delle terme e rammentato la futura scadenza del 5 dicembre. Per quella data, infatti, è prevista al TAR Marche ludienza per la discussione del ricorso presentato dal gruppo Ferranti contro il provvedimento di revoca della concessione relativa alla piscina adottato nel luglio scorso dalla Provincia di Ascoli Piceno.
Gradito ospite dellincontro il Sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci che ha ricordato la battaglia condotta in prima persona per limbottigliamento di una parte delle acque di Arquata; iniziativa che potrebbe rilanciare in modo significativo leconomia di unarea montana che ha un disperato bisogno di poter utilizzare a 360° gradi le proprie risorse naturali.
Alla fine dellincontro, le conclusioni sono state formulata da Massimiliano Brugni e da Guido Castelli. Brugni ha rammentato come la vicenda del termalismo acquasantano si inserisca nel più ampio quadro della crisi socio-economica del Piceno. Stiamo vivendo un vero e proprio dramma occupazionale nel Sud delle Marche e il recupero delleconomia montana costituisce un obiettivo di tutto il territorio, non solo della cittadina termale. Castelli, infine, ha invitato i presenti alla coesione: Bisogna unire le forze per imporre allattenzione di tutta la comunità regionale la questione delle terme di Acquasanta. Esse rappresentano una risorsa unica nel panorama marchigiano ed è un vero delitto che non se ne sappia cogliere lutilità ed il potenziale di svuluppo. In questo senso Castelli si è impegnato a stimolare lintervento anche degli altri consiglieri regionali del Piceno per valutare le modifiche da apportare alla legge regionale 32/82 così da adeguarla alle esigenze di rilancio del termalismo acquasantano.