CASTELLI: “LA REGIONE SI ASSUMA IL COSTO DELLE CERTIFICAZIONI PER I DISABILI

LO PREVEDE LA LEGGE” INTERROGAZIONE A SPACCA

21/11/2007

 CASTELLI: “LA REGIONE SI ASSUMA IL COSTO DELLE CERTIFICAZIONI PER I DISABILI. LO PREVEDE LA LEGGE” INTERROGAZIONE A SPACCA

Secondo la normativa vigente, i disabili hanno il diritto di ricevere gratuitamente le prestazioni di cura e riabilitazione di cui hanno bisogno. Questo ai sensi della legge 104/1992 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone portatrici di handicap). Hanno inoltre il diritto di ricevere la necessaria assistenza sociale (legge 328/2000  - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali). Tuttavia per esercitare i propri diritti i disabili devono presentare apposite domande corredate da un certificato a pagamento rilasciato dal medico curante sia per essere riconosciuti disabili e invalidi civili sia per accedere alle residenze protette e ai soggiorni termali, per svolgere l’attività fisica nelle palestre o per richiedere il riconoscimento di un aggravamento dell’invalidità civile. Le Regioni non si fanno carico di questi oneri che ricadono su soggetti spesso anziani e indigenti. E questo, secondo il consigliere regionale di Alleanza nazionale Guido Castelli, è un fatto decisamente grave. A questo proposito ha quindi già inoltrato al governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, una specifica interrogazione per sapere che cosa intenda fare per venire incontro alle esigenze dei soggetti più disagiati. L’articolo 45 dell’accordo collettivo nazionale del 23 marzo 2005 per la medicina generale non comprende le certificazioni mediche di cui i disabili hanno bisogno per fare valere i propri diritti tra i compiti del medico curante gratuiti per gli assistiti. Così gli ordini dei medici hanno stabilito tariffe minime per le singole certificazioni che vanno a incidere sul portafoglio dei cittadini richiedenti. “E’ giusto che sia lo Stato – commenta Castelli – a farsi carico degli oneri per l’assistenza dei soggetti fragili. Dovrebbe essere la Regione a provvedere in questo senso, inserendo i certificati medici oggi a pagamento tra le prestazioni aggiuntive di particolare impegno professionale previste dall’accordo collettivo nazionale e retribuite al medico della Asl nel compenso mensile”. Il consigliere regionale di Alleanza nazionale chiede quindi al presidente della Regione di prendere in esame quanto prima la questione perché i disabili possano esercitare serenamente quello per loro è di fatto un diritto senza essere costretti a farsi carico di spese aggiuntive che non sarebbero di loro competenza.

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